Le proprietà del caffè

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Le proprietà del caffè

In questo nuovo articolo di “Caffè Pontevecchio Firenze”, andiamo ad esplorare le proprietà del caffè.

"È un liquore al poeta più caro, che mancava a Virgilio e che Voltaire adorava. Sei tu divino caffè il cui amabile liquore, senza alterare la mente, fa fiorire il cuore, la mia idea triste, arida, spogliata, ride, emerge riccamente abbigliata, e io credo, genio del risveglio, di bere in ogni goccia, un raggio di sole."

Abbè Delille - poeta francese (1738-1813)

 

In un chicco di caffè si possono identificare circa 900 sostanze, durante la miscelazione del caffè di “Caffè Pontevecchio Firenze” abbiamo imparato che, oltre all’acqua, si ritrovano minerali come potassio, calcio e magnesio, lipidi e cere (contenuti nella parte corticale del chicco), proteine, amminoacidi, carboidrati (prevalentemente insolubili), antiossidanti e alcaloidi blandamente stimolanti come la caffeina. Bisogna ricordare che, nonostante la presenza di tutte queste sostanze, il caffè nelle dosi contenute in una tazzina praticamente non apporta calorie, se non quelle dell’eventuale zucchero o dolcificante aggiunto.

 

La caffeina e i suoi effetti

Tra tutte le sostanze contenute nel caffè, la più nota è sicuramente la caffeina, anche se rappresenta solo il 2% della composizione totale.

La caffeina è solubile in acqua e, una volta assunta, attraversa facilmente le membrane cellulari, viene rapidamente e completamente assorbita dallo stomaco e dagli intestini per poi finire nel sistema sanguigno che la distribuisce a tutti gli altri organi.

I suoi effetti stimolanti dipendono largamente dalla sua capacità di infiltrarsi nel sistema nervoso, attraversando la barriera ematoencefalica. Il segreto del potere della caffeina sta nella sua capacità di attraversare tale barriera come se essa non esistesse. La massima concentrazione di caffeina nel corpo viene raggiunta normalmente dopo un’ora dalla sua assunzione. L’assorbimento è più lento se la sostanza è disciolta in sostanze analcoliche.

Dopo aver viaggiato nel sistema ematico e raggiunto ogni organo, viene metabolizzata nel fegato, ovvero convertita in prodotti secondari poi espulsi nell’urina. Quindi così come rapidamente viene assimilata dal nostro corpo, altrettanto velocemente viene espulsa.

La caffeina permane nel nostro corpo tra le due e le quattro ore, il che significa che più del 90% viene espulso dal corpo in dodici ore.

I benefici della caffeina sul nostro organismo sono molteplici:

- aumento della capacità lavorativa e del senso di vigilanza, riduzione del senso di affaticamento e dei tempi di reazione

- miglioramento della digestione e della motilità intestinale,

- azione bronco-dilatatoria per quanto riguarda l’apparato respiratorio;

- funzione analgesica a livello di sistema nervoso centrale. Per queste sue proprietà, la caffeina viene impiegata anche nella cura dell’asma e, in associazione con antidolorifici, anche per la cura di emicrania, cefalea da tensione, dismenorrea, dolore di origine tumorale, dolore post-partum, mal di gola, dolore post-intervento ai denti;

- protezione dall’insorgenza della malattia di Parkinson;

- miglioramento della circolazione sanguigna. Anche se nel breve termine la caffeina può infatti aumentare la pressione sanguigna, quando il consumo diventa regolare l’organismo sviluppa una certa tolleranza che pone i consumatori più assidui al riparo dal rischio di sviluppare l'ipertensione a causa del caffè.

 

Altri benefici del caffè

Da recenti studi scientifici sembra che il consumo di caffè (anche decaffeinato) prevenga l’insorgenza di alcune malattie croniche come il diabete di tipo 2 e certi tipi di tumore.

“Molteplici i lavori che hanno documentato questo legame (sia in termini di incidenza sia di mortalità), indipendentemente dall'etnia di una persona: tra i più robusti uno apparso nel 2012 sulle colonne del New England Journal of Medicine. Il beneficio è stato rilevato tra coloro che erano abituati a bere 2-5 tazzine di caffè al giorno, mentre oltre non è stato ottenuto lo stesso riscontro. Le prove più solide riguardano il diabete di tipo 2, la cui incidenza sarebbe sfavorita da una gamma di effetti concatenati indotti dalla caffeina: dalla riduzione dell'appetito e dell'apporto energetico alla conseguente gestione del peso corporeo. Questo discorso, avvertono gli autori dell'articolo, vale però se si assumono soltanto il caffè e il tè. Non invece se le due bevande vengono zuccherate o se la caffeina è tratta da soft ed energy drink, arricchiti in zuccheri aggiunti che (al contrario) contribuiscono ad «allargare» il girovita. Mentre se da un lato è vero che nel breve termine la caffeina può ridurre la sensibilità dei tessuti all'insulina (rallentando lo stoccaggio del glucosio nei muscoli, sotto forma di glicogeno), nel tempo le altre molecole che acquisiamo bevendo caffè sembrano mitigare questo effetto. Da qui l'asserzione che, tra pro e contro, un consumo regolare di caffè possa essere considerato ininfluente per il rischio di ammalarsi di diabete.”

“Chi beve caffè quotidianamente sembra essere in alcuni casi più protetto anche dai tumori. Le evidenze più significative riguardano il rapporto con il tumore del fegato e del corpo dell'utero. Ma diversi studi prospettici hanno svelato che un consumo regolare di caffè è associato a una ridotta probabilità di sviluppare un tumore della pelle, al seno o alla prostata. Il fegato, in ogni caso, sembra essere l'organo che maggiormente beneficia del mix di sostanze contenute in una tazzina di caffè. La cirrosi epatica, che se non trattata può aprire la strada all'insorgenza dell'epatocarcinoma, risulta infatti meno frequente tra chi fa un uso quotidiano della bevanda.” [fonte: www.fondazioneveronesi.it]

Contrariamente a quanto si è pensato per lungo tempo, il caffè non ha un effetto cancerogeno. Durante le nostre ricerche a “Caffè Pontevecchio Firenze”, abbiamo notato che non esiste infatti alcuna correlazione tra l’insorgenza di tumori e l’assunzione di caffè (nemmeno per il tumore alla vescica per il quale si pensava la caffeina avesse un effetto negativo), anzi! Come abbiamo visto il caffè contiene invece delle sostanze che possono prevenire l’insorgenza del cancro.

 

 

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